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Radice di Liquirizia per acidità e reflusso gastroesofageo

Un pochino di storia

La radice di liquirizia (nome scientifico: Glycyrhizza Glabra) è uno tra i più antichi esempi di come l’uomo abbia utilizzato erbe e radici per la propria salute. Mazzetti di radici di liquirizia sono stati rinvenuti nella tomba del re egizio Tutankhamon, insieme ad oro e oggetti preziosi! Nell’antico Egitto era infatti ritenuta una sorta di panacea.

1403605000_70fed6908552fac453b2a439e0df079e_kDelle sue virtù come aiuto in caso di disturbi gastrici scrisse già Dioscoride Pedanio, medico e botanico greco che esercitò a Roma (I secolo d.C.). Dioscoride consigliava ai soldati di Alessandro Magno di portare con sé radici di liquirizia durante le lunghe campagne per combattere sete, tosse, mal di gola e appunto problemi di stomaco.

Anche nel medioevo veniva fatto largo uso di liquirizia per calmare lo stomaco e facilitare la digestione a fronte dell’assunzione di cibi mal conservati (generalmente a causa dell’impossibilità di refrigerazione adeguata), troppo speziati, troppo grassi o troppo cotti.

E oggi ?

Ciò che all’epoca era frutto di intuizione ed esperienza è oggi scientificamente dimostrato.

acido-glicirreticoIl principio attivo responsabile delle azioni farmacologiche della liquirizia è l’acido glicirrizico, un triterpene glucoside che viene idrolizzato dalla flora batterica e viene trasformato in acido glicirretico che è la forma bologicamente attiva in cui la molecola viene assorbita.

L’acido glicirretico inibisce l’enzima responsabile della reazione di conversione dell’ idrocortisolo in cortisone determinando così un effetto antinfiammatorio.

Per citare fonti recenti, uno studio pubblicato nel 2015 sull’ Iranian Journal of pharmaceutical research dimostra che l’estratto idroalcolico di liquirizia è in grado di ridurre notevolmente i danni causati da ulcere gastriche (in questo caso da assunzione di etanolo) agendo come gastroprotettore e promotore del risanamento della mucosa gastrica (cicatrizzante).

Ancora, nel 2005 un team internazionale di scienziati ha condotto uno studio per verificare l’effetto battericida di 25 spezie (semplicemente bollite in acqua ottenendo estratto acquoso) sull’ Helicobacter pylori. La migliore efficienza battericida è stata raggiunta da liquirizia ed alcune altre spezie tra quelle testate.

Come posso utilizzare la Liquirizia?

Stomach-Pain-You-Could-Have-IBSIn caso di fastidi dovuti a bruciore di stomaco, reflusso o Helicobacter pylori, la liquirizia può essere associata a curcuma (magnifico alcalinizzante), aloe vera (antinfiammatorio) e all’utilizzo di bicarbonato di sodio. Parleremo prossimamente di come abbinare a questi rimedi anche una correzione alimentare adeguata.

La si può consumare masticando le semplici radici (possibilmente di agricoltura biologica), sotto forma di estratto secco in capsule, acquistando la radice contusa per preparare l’infuso, come tintura madre (esclusivamente con il consiglio di erborista o fitoterapista).

15-Benefits-Of-Licorice-Root-Tea-For-Skin-Hair-And-HealthLa Ricetta: infuso contro il bruciore di stomaco

Ingredienti per 1/2 litro di infuso:

1 Cucchiaio di radice di liquirizia contusa (si trova in erboristeria)

1 Cucchiaino di Curcuma in polvere

2 fettine di zenzero fresco (se non lo avete va bene 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere)

4 o 5 pezzi di anice stellato

Porre tutti gli ingredienti in un pentolino o in una teiera, scaldare l’acqua intorno ai 95° e versarsla sugli ingredienti. Coprire e lasciare in infusione 8 -10 minuti. Filtrare e consumare a piacere. Ottima per la sera.

Potenziali effetti indesiderati e avvertenze importanti

E’ importantissimo sapere che il consumo di liquirizia è controindicato nei cardiopatici, negli ipertesi non compensati, nei diabetici, nei nefropatici: in queste condizioni un surplus di idrocortisolo può indurre effetti sistemici indesiderati quali ritenzione di sodio, innalzamento della pressione, espansione del volume plasmatico.

Il consiglio è comunque valido per tutti: fatevi consigliare bene, consumate con moderazione e parlatene con il vostro medico curante in caso di patologie attualmente in terapia!

Link di approfondimento:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26664383

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16437723

http://www.farmacologiaoculare.com/2009/03/19/proprieta-farmacologiche-della-glychyrrhiza-glabra/

Tutto il contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e non può in alcun modo intendersi come sostitutivo di atti medici, né riferirsi a specifici casi singoli, per i quali si invita a consultare il proprio medico curante. L’autore di questo blog non è responsabile di eventuali conseguenze derivanti da un utilizzo dei suoi contenuti diverso da quello meramente informativo.

6 pensieri su “Radice di Liquirizia per acidità e reflusso gastroesofageo”

      1. Cavoli se è vero, devo avere una tisana a base di liquirizia, proverò a chiedere in erboristeria se mi preparano qualcosa con gli ingredienti dell’articolo, mi incuriosisce sentire l’accoppiata curcuma-liquirizia, due sapori che singolarmente mi piacciono moltissimo, chissà che cosa avranno da dire insieme…

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